mercoledì 9 luglio 2014

L' eridità dei Cassitto

Articolo di Franca Molinaro sul quotidiano Ottopagine di domenica 6 luglio 2014


martedì 8 luglio 2014

Unita di misura "La Canna"

A Bonito, incisa sulle pietre dell'antica facciata del campanile, si può vedere la vecchia misura alla canna usata dai mercanti di stoffe che sostavano li davanti nei giorni di mercato negli anni passati.


Di seguito le tabelle per decifrare la misura.



Fonte delle tabelle
Wikipedia

"La Saettera" Feritoia per la difesa del palazzo.



A Bonito si possono ancora ammirare negli archi d'ingresso degli antichi portoni le feritoie usate dai proprietari per sparare, a scopo di difesa, ad eventuali malintenzionati.
La feritoia dialetticamente chiamata (saettera) era comunicante con la stanza soprastante dove veniva inserita la canna del fucile e si sparava a chi sostava davanti al portone malintenzionatamente.

venerdì 11 aprile 2014

Barriere Architettoniche

Il Municipio del nostro paese pur essendo stato sottoposto negli anni  a restauri e manutenzioni varie, a mio modesto parere peggiorandolo, ad oggi non e provvisto di nessuna struttura interna per portatori di handicap.



All'esterno possiamo trovare una piccola rampa per accedere all'ingresso principale ma già immediatamente si propongono i primi problemi al portatore di handicap visto che l'ingresso è corredato da uno scalino se pur basso e da una porta d'entrata non scorrevole ed abbastanza pesante da aprire.

Al piano terra vi sono situati l'anagrafe, l'ufficio relazioni con il pubblico e lo sportello infogiovani, questi sono gli unici uffici accessibili con una carrozzella, per il resto bisogna affidarsi alla speranza.

Gli altri piani sono inaccessibili in autonomia e questo è vergognoso nel 2014.

Non è possibile che negli anni che sono passati e con tanti soldi spesi per restaurare la casa comunale non si sia pensato di adeguarla all'uso di tutti.

Figuriamoci se a qualche portatore di handicap gli venisse in mente di candidarsi alle prossime elezioni amministrative come sarebbe la sua vita politica  se in 5 anni tutte le volte che deve accedere ai vari uffici ed alla sala consiliare deve chiedere aiuto e farsi portare in braccio ai piani alti?????

Non ci siamo proprio

Per non parlare di tutte le altre barriere architettoniche di Bonito.

L'ufficio postale è completamente inaccessibile alla suddetta categoria.

Il corso principale con i sui marciapiedi strani e trascurati.

Il centro sociale di Largo Giovanni Antonio Cassitto situato in una piazza che sembra borbandata da aerei nemici.

Via Roma con le sue bellissime pietre laviche è praticamente impraticabile con passeggini e carrozzine, piena di tombini spaccati e massi della pavimentazione rialzati o movibili.

Si potrebbe continuare ma credo che i cittadini abbiano ben presente la situazione.

Noi dobbiamo svegliarci e chiedere un paese più civile ed a misura di tutti.

Noi dobbiamo mandare a casa i responsabili dell'abbandono del nostro amato paesello.



mercoledì 12 marzo 2014

La Scalinata Medioevale Asfaltata

 A Bonito tantissimi anni fà esisteva Via Belvedere.

Oggi di belvedere non ci è rimasto praticamente niente.

Ormai la zona Belvedere e un accumulo di scempi già dimostrati tantissime volte su questo blog, si parte dalle buche stradali passando per lo scempio dei pini, il disastro di Largo Giovannantonio Cassitto, le scale che portano a Via Delle Vittorie sono praticamente uno schifo assoluto, i bagni pubblici mai aperti e completamente all'abbandono,la recinzione di lamiere zincate che circondano un'abitazione abbattuta durante il terremoto dell'ottanta che invade quasi tutta la carreggiata, ma si potrebbe continuare.

Oggi invece vorrei mostrare lo scempio che reputo uno dei più gravi.

La ricopertura totale delle scale medioevali che portano da via Belvedere fino a largo Cassitto.

Come si è potuto dare i permessi per questo scempio????????
Perche noi cittadini lo abbiamo permesso???????
Questa asfaltatura delle scale a cosa serve???????
A chi serve?????

Non mi sembra che si possa proseguire oltre l'asfalto con mezzi a locomozione, finito l'asfalto di circa 15 m ci si ritrova davanti ad altre scale.




Non mi sembra che in quella zona asfaltata delle scale ci siano persone portatrici di Handicap alla quale potrebbe servire la rampa asfaltata.
Allora?
Quindi?

Non dobbiamo più permettere che ciò avvenga in futuro e sopratutto dobbiamo rimediare dove possibile.